Oggi l’Associazione ASPE ONLUS con il il programma delle adozioni a distanza, e adozioni scolastica provvede al mantenimento di migliaia di bambini in Eritrea, in Etiopia e Sudan e sostiene attività scolastiche dei frati cappuccini a favore dei profughi eritrei e etiopici in Sudan, in modo particolare a Kassala, a Port Sudan, a Ghedaref, a Wedi Sheriify e a Khartoum e collabora attivamente con l’Associazione “ CENTRO AIUTI PER L’ETIOPIA ONLUS” , Novara CENTER ONLUS, RETETOSTA ONLUS, Associazione GANDHI, Gruppi Missionari delle parrochie e altre associazioni e NGO nei suoi svariati progetti di sviluppo, promozione umana e di assistenza sociale in Eritrea, Etiopia e Sudan.
Inoltre collabora con i frati Cappuccini in Eritrea, Etiopia e Sudan e con diversi Istituti religiosi maschili e femminili che operano in questi Paesi sempre nell’ambito dell’assistenza sociale e promozione umana.
Nel corso degli anni, l’ASPE è riuscito a realizzare numerosi progetti principalmente in Eritrea e in Etiopia ma anche, in Sudan. Per citarne alcuni di questi progetti: la costruzione dei pozzi, cliniche, scuole, orfanotrofi e centri di incontro. Attualmente, grazie all’ASPE si sono costruiti una scuola media-superiore alberghiera a Massawa (dichiarata come la scuola più bella costruita dopo l’indipendenza dell’Eritrea), un centro culturale a Dekemhare e un centro polifunzionale a Embayla e attualmente si sta cercando di finanziare la ristrutturazione della copertura della scuola superiore a Mendefera (Adi-Ugri) realizzata nel convento cappuccino, in un precedente progetto.
L’associazione ASPE collabora anche con la dottoressa Alganesh Fesshaye (conosciuta come dottoressa Alga). La dottoressa Alga lavora da anni in sostegno degli eritrei situati nei campi profughi di Shimelba e May-Aini, in Etiopia. Sono ragazzi, spesso molto giovani, che fuggono dall’Eritrea per giungere in Libia o in Egitto. Molti di loro con l’obiettivo di giungere in Europa attraverso Lampedusa. Durante il loro tragitto diversi divengono però prigionieri dei beduini del deserto.
A quel punto divengono “merce”, o per i trafficanti di organi oppure per eventuali richieste di riscatto per la loro liberazione.
Mentre a Milano, l’ASPE è a disposizione della comunità Etiope-Eritrea per la consulenza su pratiche amministrative e per facilitare l’inserimento sociale e organizza corsi di italiano e di orientamento professionale. Provvede inoltre alla distribuzione ai più bisognosi dei generi alimentari che periodicamente la Comunità Economica Europea, tramite la Croce Rossa Italiana, fornisce alla nostra Associazione. Nel 2012, con l’aiuto dell’ALER (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale), e insieme al CAPSE, ha contribuito nel trovare sistemazioni in case popolari per 120 famiglie di immigrati in difficoltà.
Il Presidente dell’Aspe è Padre Berhane Ghebrekidan (P. Luciano ofmcap) che segue tutte le attività dell’Associazione in stretta collaborazione con la Sig.ra Nighistina Teclemariam come segretaria e coordinatrice, insieme con P. Protasio Delfini e P.Teklom Berhane Cappellano della comunità etio-eritrea e diversi volontari sparsi per l’Italia.